Prefazione

E’ davvero raro imbattersi in un libro di questa intensità e bellezza.

Tutti gli argomenti sono impregnati di una passione e di un coraggio, sia fisico sia intellettuale, che lascia quasi senza parole, e coinvolge in profondità.

E gli aspetti trattati sono davvero tanti, tutti di grande rilevanza e di assoluta attualità.

Come dovremmo nutrirci per una salute ottimale?

Come e dove sarebbe giusto che ci procurassimo il cibo?

Di quali interventi ha bisogno il Pianeta prima che sia troppo tardi?

Come andrebbero trattati gli animali?

L’ideologia vegetariana fornisce risposte valide?

E quella vegana?

Quale sarebbe un comportamento alimentare davvero sostenibile?

Come salvare le economie locali?

E la varietà delle specie animali e vegetali?

Come ovviare alle ingiustizie sociali provocate da una certa distribuzione del cibo?

E alla fame nel mondo?

Come dovremmo batterci per ottenere risultati efficaci?

Non esistono risposte semplici e definitive, quasi mai.

E’ però indispensabile, per formarsi un’opinione degna di questo nome – che consenta di compiere delle scelte saggie, motivate e coraggiose – essere informati. Molto più di quanto non creda di esserlo la maggioranza delle persone comuni e, purtroppo, anche una quota cospicua dei cosiddetti esperti.

Viviamo in un periodo caratterizzato da un gran parlare di diete, di riscaldamento globale, d’inquinamento, di “nutrire il pianeta” (vedi Expo 2015), di epidemie di obesità e altre patologie della civilizzazione, ma molto raramente viene posto l’accento sulle questioni che sono davvero alla radice di tutti questi problemi, e di molti altri ancora.

L’autrice, forte della sua ventennale esperienza come vegana e ambientalista, e di ricerche vaste e approfondite, ha imparato a conoscere a fondo l’argomento, dopo aver pagato di persona un prezzo molto elevato.

E’ stata costretta dalla realtà psicofisica in cui si era ridotta ad aprire gli occhi, e a porsi le domande di sempre da un punto di vista diverso ma, soprattutto, dopo aver raccolto le informazioni che le mancavano.

Sono queste ultime che fanno davvero la differenza, perché le consentono di rendersi conto di quanta ignoranza ci fosse dietro le sue scelte, di capire che aveva fondato un mondo, un’identità, su delle suggestioni avulse dalla realtà naturale delle cose. Quella realtà, quel corpo e quella Natura, che così ardentemente desiderava, e desidera, con tutto il cuore salvaguardare.

Chiama giustamente il nuovo stadio della sua esistenza “conoscenza adulta”, che le è costata sacrifici enormi, ma le ha consentito di riconciliarsi con il suo corpo e di dare una nuova impronta alle sue fortissime motivazioni ambientaliste, femministe e a favore dei diritti civili.

Ha ritenuto, e dovremmo essergliene tutti molto grati, di dover condividere con il maggior numero di persone possibile il suo tragitto verso una posizione adulta e responsabile, che fosse anche fondata sulle acquisizioni scientifiche più serie. Sapendo quanto fuorvianti siano le indicazioni che ci vengono proposte da parte della pubblicità, dei media, delle autorità sia sanitarie sia politiche in senso lato, e dalle multinazionali del cibo e dei farmaci, ci ha voluto fornire una mole davvero notevole di strumenti che, se si ha il coraggio di utilizzarli, potrebbero consentirci di migliorare la nostra esistenza e quella del pianeta intero.

Sono anch’io convinto che tante persone serie e impegnate commettano errori “soltanto” perché nessuno ha mai fornito loro le informazioni giuste.

In questo libro ne sono concentrate un numero tale da lasciare allibiti e affascinati al contempo.

Chiunque mangi dovrebbe leggere questo libro, qualcuno ha scritto, ed è assolutamente vero. Come ci alimentiamo è l’aspetto di gran lunga più importante lungo quella strada che ognuno di noi desidera sia lunga e piena di salute: la nostra vita.

Chiunque abbia a cuore il futuro del pianeta trarrà informazioni che difficilmente sono disponibili altrove.

Chi vuole opporsi ai giganti che controllano la quasi totalità dell’industria del cibo e condizionano pesantemente le politiche nazionali, la scienza e la nostra integrità fisica – oltre a distruggere il Pianeta – sarà in grado di comprenderne a fondo i meccanismi e determinare quali siano le strategie più efficaci.

Di corpo e di ambiente ne abbiamo uno solo, e non siamo di solito attrezzati per sapere davvero cosa vada fatto per ovviare a tutti i colossali problemi che si vanno evidenziando sempre più rapidamente nelle nostre società “civilizzate”.

Dopo aver letto questo libro, sarete sicuramente muniti di strumenti migliori per rivedere con attenzione e consapevolezza alcune delle vostre posizioni.

Con grande vantaggio per tutti.

 

Dr. Paolo Perucci

 

Uno degli autori più citati in questo libro è Gary Taubes, e il suo atteggiamento di critica scientifica ai più comuni tra i miti dell’alimentazione e della salute. Il testo in cui sono raccolte tutte le sue fondamentali considerazioni è disponibile in italiano con il titolo: Perché si diventa grassi, editore Sonzogno. Da non perdere.