Un libro scritto per le donne, che dovrebbero leggere anche gli uomini, soprattutto se medici.
I preziosi consigli su come fare a ripristinare, e a mantenere, una salute mentale e fisica ottimale – fatta eccezione per qualche dettaglio – non hanno genere, e sono tutti di eccezionale attualità.
Il concetto chiave è tanto semplice quanto rivoluzionario: la depressione non è una malattia, e non va curata con i farmaci; è invece al contempo un sintomo e un’opportunità.
Il nostro organismo, nella sua infinita saggezza, ci avverte che qualcosa nel suo complesso (e ancora poco conosciuto) funzionamento non sta andando come dovrebbe.
È un sintomo aspecifico, come la febbre, e quindi non ci dice molto sulle cause che lo hanno scatenato.
Ci invita, però, a fermarci e a indagare a fondo, onde evita-re guai peggiori e/o terapie sbagliate. In questo senso è un’opportunità, per guarire e puntare a un livello di benessere ottimale.
L’autrice è una psichiatra, con una formazione tradizionale di altissimo livello, la quale, anche grazie all’insegnamento non convenzionale del suo mentore, il dottor Gonzalez, ha cominciato da anni a coltivare un atteggiamento molto critico nei confronti dell’approccio terapeutico consolidato nei confronti dei sintomi della depressione: il farmaco.
E a cercare un’alternativa, con successo.
La domanda che si pone è questa: e se i sintomi della depressione, come quelli di molte altre patologie, non fossero altro che la conseguenza del contrasto tra il nostro codice genetico – evolutosi nell’arco di milioni di anni – e l’ambiente e lo stile di vita che caratterizzano da pochi decenni la nostra società industrializzata?
Un’approfondita analisi della letteratura l’ha convinta di essere sulla strada giusta, e i risultati della sua pratica clinica lo confermano ogni giorno.
Il nostro organismo dispone di un’enorme capacità di guarire se stesso – non solo dalla depressione – e tutto quello che serve fare è metterlo in condizione di esercitare questa potenzialità.
In modo chiaro, e sempre supportata da un’abbondante letteratura scientifica, la lettrice (ma anche il lettore, credetemi) viene accompagnata lungo un percorso che consente di ripristinare, al giorno d’oggi, le condizioni più prossime a quelle con le quali ci siamo evoluti.
È necessario agire sia sullo stile di vita sia sull’ambiente che ci circonda, perché sono gli stimoli provenienti da questi ambiti che determinano l’espressione dei nostri geni e quindi, in sostanza, la salute o la malattia, non solo mentale.
Bisogna apportare modifiche innanzitutto alla dieta, perché il cibo è informazione prima che nutrimento, e quello che ingeriamo determina in buona misura il tipo di risposte che l’organismo fornisce. Il cervello e l’umore sono estremamente sensibili, per esempio, agli sbalzi della glicemia.
È d’importanza fondamentale l’esercizio fisico, che è da tempo considerato il miglior antidepressivo in circolazione.
La gestione dello stress, e delle sue conseguenze infiammatorie, riveste un’importanza cruciale. Vengono descritte diverse tecniche – di facile applicazione – che hanno un impatto immediato sul tono dell’umore. Di dimostrato valore sono gli effetti ottenuti mediante la meditazione e il kundalini yoga.
Il cervello ha bisogno assoluto di sonno, e quindi imparare a garantirsi regolarmente una routine adeguata è una premessa indispensabile alla salute mentale.
Eliminare dall’ambiente in cui viviamo il maggior numero possibile di sostanze tossiche è altrettanto importante. Ci viene insegnato come riconoscere le più dannose tra quelle a noi più vicine, e cosa fare per eliminarle.
Alcune integrazioni sono indispensabili, e altre ne vengono suggerite in base alle esigenze.
E molto altro.
Una volta stabilito, grazie a una serie dettagliata e motivata di analisi mediche non convenzionali, quale sia il punto di partenza di ciascuno, l’autrice mette a disposizione un programma della durata di trenta giorni (comprensivo di piani alimentari e ricette) in grado di consentire a ciascuno di tornare in possesso della propria salute psicofisica, e di essere in grado di mantenerla nel lungo periodo.
Senza farmaci.
Nel caso i farmaci antidepressivi siano già in uso, dopo aver spiegato chiaramente perché non andrebbero presi, vengono anche forniti suggerimenti su come eventualmente sospenderli in modo sicuro.
Per chiunque, donna o uomo, abbia a cuore la propria salute non solo mentale, un libro da non perdere.
Dr. Paolo Perucci
www.drperucci.it